I quadri d’arredo, complementi capaci di trasformare il carattere di ogni ambiente, possono essere considerati vere e proprie componenti di un progetto di interior design, al pari dell’arredamento e dell’illuminazione. Finestre sul gusto di chi abita lo spazio, aprono inedite prospettive cromatiche ed espressive, da protagonisti della scena, quando da soli occupano una parete spoglia, o da comprimari indispensabili, se accostati ad altri elementi decorativi, come specchi, boiserie, carta da parati.
La zona giorno è lo spazio domestico più indicato per i quadri moderni di grandi dimensioni. Materici, di tendenza e nel segno di un ambiente luxury – nel senso più raffinato del termine, ovvero votato alla qualità e all’unicità meno appariscenti –, danno il giusto accento alle superfici che definiscono l’area dedicata alla conversazione e al relax.
In relazione con i volumi orizzontali dei divani e con le finiture degli imbottiti, i quadri d’arredo possono valorizzare anche la sfera più conviviale di questa parte di abitazione, dinamizzando con tinte e texture materiche l’area pranzo.
I quadri luxury risultano perfetti negli ambienti più privati della casa. La giusta selezione di dimensioni, palette cromatiche, forza espressiva è infatti in grado di rendere inedita anche l’atmosfera di una camera da letto e, perché no, di una stanza da bagno. In tal caso i quadri d’arredo possono inserirsi nel contesto in modo armonico – ad esempio assecondando l’accogliente morbidezza di un letto o di una illuminazione soffusa – o per contrappunto, giocando sui contrasti. Così alla purezza formale dei sanitari può essere interessante accostare quadri moderni dalla superficie pastosa, magari declinata in tinte di derivazione decisamente architettonica.
Articolo A cura di:
Architetto Marcella Ottolenghi